Difatti, mentre l’Arpac rende noti i risultati della qualità del mare italiano consegnando alla Campania il triste primato della regione con la più alta percentuale di mare non balneabile, nel nostro territorio già martoriato da emergenze varie, in primis quella rifiuti,
Oltre ai cattivi odori che l’impianto sprigionerà e che si prevede si sentiranno sino a
Non bastava, dunque, il rischio Vesuvio per la zona di Torre del Greco, i vertici della nostra Regione hanno ben pensato infatti di aggravare la già pesante situazione di quei territori con un ulteriore fattore di rischio.
Intanto, le numerose proteste attuate dagli abitanti della zona ed in primis del Sindaco di Torre, Ciro Borriello, hanno portato per ora ad un confronto con
Incrociamo le dita.(Marco Iannaccone,Ass.La strada-Percorsi).
C'è ben poco da aggiungere.
Qui non si vuole essere contrari a tutti e a tutto,a prescindere.
Fa rabbia però vedere che un progetto rigettato dal consiglio Provinciale di Venezia,venga accolto qui da noi a braccia aperte.
Fa rabbia che in una provincia notoriamente tra quelle con densità di popolazione più alta in'Italia,si trovi adatta una zona"perchè a bassa densità abitativa".
E fa rabbia che lo sappiano in pochi.
Ieri ad esempio era stata organizzata a Torre del Greco un corteo di protesta contro l'apertura del depuratore,ma oltre alle associazioni,non c'è stata una chissà quanto massiccia adesione.Purtroppo la stampa non ne parla,a dimostrazione dei forti interessi politici che ci sono dietro.
Beh,che dire,meno male ci siamo noi.
1 commento:
bene bene anche gli articoli di Percorsi ora... questo blog cresce allora...
lorca
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