No alla violenza negli stadi

venerdì 30 maggio 2008

Ci mancava anche il depuratore!

Per la serie le disgrazie non vengono mai da sole.
Difatti, mentre l’Arpac rende noti i risultati della qualità del mare italiano consegnando alla Campania il triste primato della regione con la più alta percentuale di mare non balneabile, nel nostro territorio già martoriato da emergenze varie, in primis quella rifiuti,
la Regione ha ben pensato di concedere le autorizzazioni per la costruzione in Torre del Greco - nella zona di Santa Maria la Bruna
di un depuratore per lo smaltimento di rifiuti tossici (percolato, metalli pesanti ecc.) provenienti da ogni regione d’Italia.L’impianto – che sarebbe dovuto sorgere nei pressi di Margera (VE)-località Chirignago- ma che non ha ricevuto le concessioni dalla Regione Veneto e dalla Provincia (furbi loro,qui la delibera con esito negativo) – sarà realizzato, invece, dalla WISCO S.r.l. (società di proprietà delle F.S. e dell’Enel) sulla litoranea di Torre del Greco a circa 500 mt di distanza dal Mare di una zona che la stessa Regione definisce ad alta vocazione turistica (!).
Oltre ai cattivi odori che l’impianto sprigionerà e che si prevede si sentiranno sino a
6 km
di distanza, gli abitanti di Torre del Greco temono il rischio di depauperamento del territorio (c'era una volta la città del corallo,ndb) e quello di inquinamento ulteriore delle acque marine, tenuto conto che vista la vicinanza dell’impianto si teme che un qualsiasi malfunzionamento dell’opera potrebbe comportare conseguenze disastrose per il litorale torrese e campano.
Non bastava, dunque, il rischio Vesuvio per la zona di Torre del Greco, i vertici della nostra Regione hanno ben pensato infatti di aggravare la già pesante situazione di quei territori con un ulteriore fattore di rischio.

Intanto, le numerose proteste attuate dagli abitanti della zona ed in primis del Sindaco di Torre, Ciro Borriello, hanno portato per ora ad un confronto con la Regione
ed all’accoglimento di un’istanza volta al riesame dell’autorizzazione rilasciata illo tempore alla Wisco. Il prossimo 10 giugno, infatti, è stata indetta una conferenza di servizi in cui alla presenza di tutte le parti convocate saranno ascoltate, e si spera accolte, le ragioni degli abitanti di Torre del Greco.
Incrociamo le dita.(Marco Iannaccone,Ass.La strada-Percorsi).

C'è ben poco da aggiungere.
Qui non si vuole essere contrari a tutti e a tutto,a prescindere.
Fa rabbia però vedere che un progetto rigettato dal consiglio Provinciale di Venezia,venga accolto qui da noi a braccia aperte.
Fa rabbia che in una provincia notoriamente tra quelle con densità di popolazione più alta in'Italia,si trovi adatta una zona"perchè a bassa densità abitativa".
E fa rabbia che lo sappiano in pochi.
Ieri ad esempio era stata organizzata a Torre del Greco un corteo di protesta contro l'apertura del depuratore,ma oltre alle associazioni,non c'è stata una chissà quanto massiccia adesione.
Purtroppo la stampa non ne parla,a dimostrazione dei forti interessi politici che ci sono dietro.
Beh,che dire,meno male ci siamo noi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

bene bene anche gli articoli di Percorsi ora... questo blog cresce allora...

lorca