Interessante analisi della situazione del clan dei casalesi,proprio nei giorni in cui,in un relativo silenzio,ammazzano chiunque provi a parlare.
Ultimo caso l'omicidio di un noto imprenditore della zona,preceduto solo qualche giorno fa,dal fallito agguato alla nipote di una collaboratrice di giustizia,nonchè moglie di Francesco Bidognetti,quel "Cicciott 'e mezzanotte" tra i capi più influenti del clan.
di Giuseppe D'Avanzo (Repubblica)
Quando guarda alle cose "napoletane" (dove Napoli significa Campania), il racconto mediatico vede la Camorra ovunque. In ogni forma di gangsterismo metropolitano o di affare illegale; in ogni presenza delinquenziale anche se di piccolo cabotaggio; nei tragici segni del collasso sociale e culturale che riconosce, in un orizzonte vuoto di speranza e di occasioni, un solo senso: il potere come principio di tutti i rapporti e la violenza come metodo. È un'indifferenziazione azzardata fino all'ambiguità. Se tutto è Camorra, nulla davvero finisce per esserlo.
(continua...)
No alla violenza negli stadi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento