Il non voto? No,grazie

A meno di 7 giorni dal voto leggo sempre più spesso di iniziative che propongono il NON VOTO attraverso una procedura un pò insolita che consisterebbe nel:
-recarsi comunque al seggio;
-farsi vidimare la scheda;
-solo a quel punto,SENZA MAI AVER TOCCATO LA SCHEDA,far verbalizzare il rifiuto di voto,adducendo motivi del tipo:"non ho nessun politico che mi rappresenti".
Lo scopo sarebbe non rientrare tra schede bianche o nulle,le quali non farebbero testo e verrebbero sommate a quelle del partito di maggioranza.
Molti però nutrono ancora dubbi sull'effettiva validità giuridica di questo atto,facilmente mal interpretabile.
Ma cosa si risolve così?NULLA.
Anzi,ulteriore immobilismo.
Certo,ogni forma di protesta è sacrosanta,ma a volte ritengo che l'eccesso di anticonformismo prenda il sopravvento.
Il VOTO VA DATO,sempre e comunque,SECONDO COSCIENZA.
Partitone o partitino,non fa differenza.
Ci si attivi,si inizino a valutare un pò i programmi proposti.
E se non ne va bene nemmeno uno,allora è giunta l'ora di proporre il proprio.
Ma,non ci si limiti alle solite frasi qualunquiste:"Tutti ladri".
Ci sono partiti e partiti,persone e persone.
Per la seconda volta,facciamo il nostro dovere di buoni cittadini.
Oltre a pagare le tasse,SCEGLIAMO...

In seguito alle polemiche sul tipo di scheda elettorale che potrebbe indurre all'invalidazione del voto(come successo già all'Estero)
ECCO COME VOTARE CORRETTAMENTE